[Una pergamena di ottima fattura, accuratamente arrotolata e chiusa da
un sigillo in cera lacca recante l'effige della famiglia De La Croix è
inserita in uno scrigno di legno finemente decorato
caratterizzato dallo stesso meccanismo di protezione con l'aceto. Chi la
consegna afferma di avere avuto dei problemi a oltrepassare il lembo di
mare tra Francia e Inghilterra a causa del maltempo e delle frequenti
mareggiate.]
Ma petite chère Catherine,
un sorriso, di quelli tanto effimeri ma per questo spontanei, mi ha colto nel ricevere il tuo scritto.
Non preoccuparti, nonostante quella pestilenza abbia mietuto diverse
vittime fra gli Immortali più giovani e deboli, la Nostra Famiglia ha
resistito con tenacia qui a Parigi.
Comprendo il desiderio che ti ha torturato ma non dimenticare che parte
del sangue del nostro amato François scorre nelle tue vene e questo fa
sì che sulle tue spalle gravi un peso d'importanza non indifferente,
ovvero quello della vita immortale della Stirpe, da portare avanti
nell'eternità.
Ed è per questo che notizie migliori non potevano giungere se non quelle di un nuovo nato nella nostra Famiglia.
Sono certa lo educherai in modo ineccepibile e lo renderai forte e magnifico in questa notte infinita che per lui è cominciata.
Leggo con poca sorpresa quello che mi stai raccontando, di questo nostro
discendente sbarcato a Londinium, poiché qui nella nostra affascinante
città qualcosa di simile è accaduto, ed anche in questo caso
protagonista è stato un appartenente alla nostra Famiglia.
Come già sto facendo, interrogherò coloro me più vicini per cercare di
risolvere questo piccolo e intricato mistero anche per te. Sono
sollevata che non sia stato causa di contrasto ma capisco perfettamente
il tuo cruccio.
Ti farò avere mie notizie il più presto possibile, ma précieuse.
Porta i miei omaggi a Henry.
Indissolubilmente Tua,
Colette