La Stanza dei Desideri

La Stanza dei Desideri
Perche' io sono la prima e l'ultima, Io sono la venerata e la disprezzata, Io sono la prostituta e la santa, Io sono la sposa e la vergine, Io sono la mamma e la figlia, Io sono le braccia di mia madre, Io sono la sterile, eppure sono numerosi i miei figli. Io sono la donna sposata e la nubile, Io sono colei che da' la luce e colei che non ha mai procreato, Io sono la consolazione dei dolori del parto. Io sono la sposa e lo sposo, E fu il mio uomo che mi creo'. Io sono la madre di mio padre, Io sono la sorella di mio marito, Ed egli e' il mio figliolo respinto. Rispettatemi sempre, Poichè io sono la scandalosa e la magnifica.

lunedì, settembre 15, 2014

Lettere dalla Francia

[Una pergamena di ottima fattura, accuratamente arrotolata e chiusa da un sigillo in cera lacca recante l'effige della famiglia De La Croix è inserita in uno scrigno di legno finemente decorato
caratterizzato dallo stesso meccanismo di protezione con l'aceto. Chi la consegna afferma di avere avuto dei problemi a oltrepassare il lembo di mare tra Francia e Inghilterra a causa del maltempo e delle frequenti mareggiate.]

Ma petite chère Catherine,

un sorriso, di quelli tanto effimeri ma per questo spontanei, mi ha colto nel ricevere il tuo scritto.

Non preoccuparti, nonostante quella pestilenza abbia mietuto diverse vittime fra gli Immortali più giovani e deboli, la Nostra Famiglia ha resistito con tenacia qui a Parigi.
Comprendo il desiderio che ti ha torturato ma non dimenticare che parte del sangue del nostro amato François scorre nelle tue vene e questo fa sì che sulle tue spalle gravi un peso d'importanza non indifferente, ovvero quello della vita immortale della Stirpe, da portare avanti nell'eternità.
Ed è per questo che notizie migliori non potevano giungere se non quelle di un nuovo nato nella nostra Famiglia.
Sono certa lo educherai in modo ineccepibile e lo renderai forte e magnifico in questa notte infinita che per lui è cominciata.

Leggo con poca sorpresa quello che mi stai raccontando, di questo nostro discendente sbarcato a Londinium, poiché qui nella nostra affascinante città qualcosa di simile è accaduto, ed anche in questo caso protagonista è stato un appartenente alla nostra Famiglia.
Come già sto facendo, interrogherò coloro me più vicini per cercare di risolvere questo piccolo e intricato mistero anche per te. Sono sollevata che non sia stato causa di contrasto ma capisco perfettamente il tuo cruccio.

Ti farò avere mie notizie il più presto possibile, ma précieuse.
Porta i miei omaggi a Henry.

Indissolubilmente Tua,
Colette