La Stanza dei Desideri

La Stanza dei Desideri
Perche' io sono la prima e l'ultima, Io sono la venerata e la disprezzata, Io sono la prostituta e la santa, Io sono la sposa e la vergine, Io sono la mamma e la figlia, Io sono le braccia di mia madre, Io sono la sterile, eppure sono numerosi i miei figli. Io sono la donna sposata e la nubile, Io sono colei che da' la luce e colei che non ha mai procreato, Io sono la consolazione dei dolori del parto. Io sono la sposa e lo sposo, E fu il mio uomo che mi creo'. Io sono la madre di mio padre, Io sono la sorella di mio marito, Ed egli e' il mio figliolo respinto. Rispettatemi sempre, Poichè io sono la scandalosa e la magnifica.

martedì, ottobre 29, 2013

Confusione

Legame.
Condivisione.
Appartenenza.
Coinvolgimento.

Gabriel.

Ho avuto relazioni fra le più disparate, in questi duecento anni. Ho provato Gratitudine e devozione, verso Francois. Ho provato protezione e senso di possesso verso Lain . Ossessione verso Adrien. Dipendenza e desiderio verso Henry. Cosa provo, per Gabriel? Condivisione ed appartenenza. Che questo senso di vuoto che senso colmato in sua presenza sia un retaggio delle emozioni umane? Che questo sentirmi trascinata, inesorabilmente, verso di lui sia quello che viene chiamato amore?

Sono così dannatemente confusa.


domenica, ottobre 27, 2013

I giorni di questo grigio autunno si susseguono veloci. Stagioni che paiono giorni , ai miei occhi. Eppure leggo nel mutamento che mi circonda quanto il tempo sia ingrato.
Zahira. Attendo il suo risveglio con timore. Eppure la maggioranza così ha stabilitò. Curiosità. Paura. Non riesco a comprendere se mai saremo in grado di contenere la sua sete o la sua forza. Devo parlare con la Dantes. Dobbiamo parlare tutti, in qualche modo. Coinvolgere i Corvi. Devo e dobbiamo essere preparati a reggere la portata del suo potere. I ricordo Francois. Se questa creatura ha anche solo un quarto del suo potere, saremo tutti quanti messi a dura prova.
Chelav. Le sue parole sono un eco continua nella mia testa. E' andato a leccarsi le ferite per lo smacco subito? Se non ricompare mi vedrò costretta ad andarlo a cercare. Pirenei...epidemia...1233...che tutto questo sia in qualche modo collegato a Zahira? Mi chiedo se non ci sreva in qualche modo l'aiuto di altre forze sovrannaturali per contenerla. Altri poteri..una magia diversa, dalla nostra...
Nel frattempo Henry ha mosso le sue pedine, forse, in qualche modo, è riuscito a sistemare un poco la questione della Reggia. Credo che sia il caso che Alexander torni a Parigi per un poco,  fino a quando non si calmeranno le acque. Il suo nome ora è troppo collegato a questi sgradevoli incidenti e la famiglia va sempre e comunque protetta.
Henry, già. Mio eterno carnefice. Parole ed illusioni. Legame e sangue.
Nel frattempo il mese dell'Arte a Teatro sta per terminare. Presto ci dovremo adoperare per cercare di portare avanti qualche altro tipo di spettacolo, sebbene quanto accadutao ai teatranti un poco mi spaventa. Non voglio vederli vittime ancora della rabbia cittadina. Speravo che con lo spettacolo che hanno fatto in taverna almeno una parte della popolazione di fosse sedata, così come dopo le nostre manifestazioni di partecipazione verso il dramma della cattedrale.
Nel frattempo rafforziamo le nostre difese.
Vorrei invitarli, tutti quanti, una sera, solamente per stare insieme a loro. Dove? non lo so. Ma ancora devo capire come... Vorrei conoscerli. Ma forse è un pensiero stupidamente umano, il mio. L'attaccamento morboso che provo verso il Teatro ed i suoi abitanti mi rende sempre troppo....troppo... umana? Le emozioni si agitano dentro di me trppo violente ed io rispondo con una corazza ancora più spessa ed una maschera ancora più bella.
Una maschera che W Gabriel mi ha strappato. A volte mi spaventa questo legame. Non è il radicato bisogno di lui, forse è proprio per il contrario. Ho vissuto ossessioni e dipendenze. Gabriel non rientra in nessuno stereotipo delle relazioni che ho fino ad ora vissuto. Fiducia. Concretezza. Continuo a sentire questo, quando sono con lui. Condivisione. Bisogno di mostrargli quello che c'è oltre la maschera che sempre porto. Bisogno di essere vista nuda. Questo, mi spaventa. Dannatamente. Non ho mai cercato un amore romantico, la testa piena di illusioni e parole. Non è quello che voglio. Non è quello che è per me. Ma non posso negare un trasporto emotivo che non mi sarei mai aspettata. Ma bisogna ancora vivere e capire molte cose, se il futuro ce ne darà modo.

lunedì, ottobre 21, 2013

Sabbia fra le dita...

Scorrono i pensieri, via da me, come sabbia calda fra le dita aperte.

Andrej. Tornerà?
Sì, torna sempre. Si sta leccando le ferite per l'ultima volta, ma tornerà.

La Reggia.
Inizio ad essere stufa di tutto questo ed a pensare veramente di mettere Alexander su una nave per Parigi e ricordargli cosa è la famiglia e cosa sono i doveri.
Ma quel posto, alla fine , per me è solo un luogo e per ora nulla più di una fonte di problemi. Ho già dato ordine di spostare tutti miei dipinti alla Villa. Non vorrei mai potessero essere in qualchemodo danneggiati dalle stupide paure di una folla ignorante.
Ma se per Henry è importante. Allora lo terremo. Forse lui, solo lui, saprà come sollevare le sorti di quel luogo.

Henry.
Già.
Ho visto Francesca, qualche giorno fa.
Spero che abbia compreso il mio punto di vista.
Spero che abbia capito che tutto, alla fine torna a me.
Spero che abbia capito che sopra tutto c'è sempre unicamente una cosa, per me , la Famiglia.

Henry....sempre lui, in un groviglio di pensieri spinosi. Mi manca. Mi manca essere capita da lui. Mi manca abbandonarmi semplicemente ad un sorriso. Vorrei smettere questo gioco che continuiamo a fare.Questo inseguimento senza sosta. Questo continuo tirare la corda.
Che sia così, il nostro destino? Voglio trovare il filo di arianna...

Teatro.
Casa.
Famiglia.
Va protetto. Curato. Amato.
Come loro.
Anche se forse, non capiranno mai.
Ma una madre ama ogni suo figlio, anche quando questo non le dimostra lo stesso affetto.
Ho parlato con la prima attrice. Mi ha investita di un fiume di parole. Sincere. Finalmente, qualcuno, mostra la rabbia ed il disprezzo che prima erano solamente sottointesi.
Se mi fa arrabbiare? Sì, sottopelle. Ma da un lato è un sollievo. Ma ho le mie colpe. Le mie mancanze. Per questo la sincerità sarà reciprova. Non me ne andrò. Li proteggero. Comunque. Perchè li amo, come figli di questo tempio.

Gabriel.

Già. Gabriel.
Ventotto anni di umana fragilità e passione.
Desiderio di condivisione nel corpo e nell'animo.
Voglio essere essere per te il tempio del desiderio. E voglio che tu mi veda, oltre il velo dell'apparenza. Voglio che tu conosca cosa il sangue chiede. A costo di perderti, anche questa volta.

Cioò che mi spaventa di te, di noi, è che il mio amore è tale che sarei disposta a lasciarti andare. Mai nella mia esistenza ho provato questo. Gabriel. Ne ho paura. Non lo ammetterò. Non ancora. Non a te.

Charlotte.
Cresci...mia piccola amata Charlotte.
Affronta domane e regole.

Sarò sempre dietro l'angolo, per te.

Sébastian..... dove sei...... ?


martedì, ottobre 15, 2013

Andrej

Andrej Cheslav.

Incubo delle mie notti passate.
Volto d'angelo per un demonio privo di qualsiasi forma di razionalità.
Sangue corrotto dalla follia nel corpo di una bestia.

Eccolo. Al solito. Selvaggio. Sproco. Arrogante. PERICOLOSO.

Lui, lì, con tutti loro.
Loro.
Ancora in pericolo
Per la sua FOLLIA.

Dovevo strappargli gli occhi e le braccia.

Ma ha detto una cosa che mi ha fermata.
Peste.
Pirenei.

Queste parole evocano nella mia mente una sola cosa. 1233.

sabato, ottobre 05, 2013

Piove


Tempesta.
Soffoca i ruomori del mondo.
Ti protegge sotto suo violento ed irregolare tamburellare.
Ogni albero, sasso , edificio, volto. Tutto, ha un suono diverso.
Rimbomba nella mente, nel cuore, goccia dopo goccia. Violentemente.
Vibrazione sublime.
Eco del tuono.


Voglio solo tempesta. Sono stufa della pioggia.


venerdì, ottobre 04, 2013

 Setsuna e Charlotte.
                Henry e la Reggia
                              Nemesi ed i Corvi
                                             Il Mese dell' Arte
                                                               Sebastian
                                                                      Will Gabriel
                                                                                     Zahira
                                                                                           

giovedì, ottobre 03, 2013

Onada su onda

Io ti desidero.
Il tuo respiro caldo.
Il placido e sempre calmo ritmo del tuo cuore.
La tua umanità.
I tuoi silenzi.
Il tuo desiderio.

Travolgente ocenano blu oltremare.

Sono trascinata dalla marea.
Onda su onda.
Senza compromessi.

martedì, ottobre 01, 2013

Pensieri sparsi....

Lain.
Ho abbandonato il  dolore per curarmi solo del tuo ricordo, del pensiero di te. Non viverlo come un affronto, una dimenticanza, non credere che sia un torto che ti faccio. Ma ho bisogno di andare avanti, mio angelo.

Henry.
Dolore e sofferenza.
Dipendenza.
Tu che sei il Re di questa scacchiera.
Tu che vuoi esser guardato, da me.
Attraverso di te io vedo Lei. E per questo, ti amo e ti odio.
Ho bisogno di essere lasciata alla mia umanità.
Ho bisogno di smarrirmi.

....e ritrovarmi.


William.
Tenue trama scandita dal ritmico e placido battere del tuo cuore. Filo di arianna in questo dedalo di dolore. Strada per il mio ritorno.
Condivisione.
Nel sangue, nella carne, nell'animo.



Nemesi.
Ostinazione e rabbia.
Caos.
Maschere di cristallo.
Scheletri di sangue.
Pazienza. Serve. Pazienza.