La Stanza dei Desideri

La Stanza dei Desideri
Perche' io sono la prima e l'ultima, Io sono la venerata e la disprezzata, Io sono la prostituta e la santa, Io sono la sposa e la vergine, Io sono la mamma e la figlia, Io sono le braccia di mia madre, Io sono la sterile, eppure sono numerosi i miei figli. Io sono la donna sposata e la nubile, Io sono colei che da' la luce e colei che non ha mai procreato, Io sono la consolazione dei dolori del parto. Io sono la sposa e lo sposo, E fu il mio uomo che mi creo'. Io sono la madre di mio padre, Io sono la sorella di mio marito, Ed egli e' il mio figliolo respinto. Rispettatemi sempre, Poichè io sono la scandalosa e la magnifica.

lunedì, ottobre 21, 2013

Sabbia fra le dita...

Scorrono i pensieri, via da me, come sabbia calda fra le dita aperte.

Andrej. Tornerà?
Sì, torna sempre. Si sta leccando le ferite per l'ultima volta, ma tornerà.

La Reggia.
Inizio ad essere stufa di tutto questo ed a pensare veramente di mettere Alexander su una nave per Parigi e ricordargli cosa è la famiglia e cosa sono i doveri.
Ma quel posto, alla fine , per me è solo un luogo e per ora nulla più di una fonte di problemi. Ho già dato ordine di spostare tutti miei dipinti alla Villa. Non vorrei mai potessero essere in qualchemodo danneggiati dalle stupide paure di una folla ignorante.
Ma se per Henry è importante. Allora lo terremo. Forse lui, solo lui, saprà come sollevare le sorti di quel luogo.

Henry.
Già.
Ho visto Francesca, qualche giorno fa.
Spero che abbia compreso il mio punto di vista.
Spero che abbia capito che tutto, alla fine torna a me.
Spero che abbia capito che sopra tutto c'è sempre unicamente una cosa, per me , la Famiglia.

Henry....sempre lui, in un groviglio di pensieri spinosi. Mi manca. Mi manca essere capita da lui. Mi manca abbandonarmi semplicemente ad un sorriso. Vorrei smettere questo gioco che continuiamo a fare.Questo inseguimento senza sosta. Questo continuo tirare la corda.
Che sia così, il nostro destino? Voglio trovare il filo di arianna...

Teatro.
Casa.
Famiglia.
Va protetto. Curato. Amato.
Come loro.
Anche se forse, non capiranno mai.
Ma una madre ama ogni suo figlio, anche quando questo non le dimostra lo stesso affetto.
Ho parlato con la prima attrice. Mi ha investita di un fiume di parole. Sincere. Finalmente, qualcuno, mostra la rabbia ed il disprezzo che prima erano solamente sottointesi.
Se mi fa arrabbiare? Sì, sottopelle. Ma da un lato è un sollievo. Ma ho le mie colpe. Le mie mancanze. Per questo la sincerità sarà reciprova. Non me ne andrò. Li proteggero. Comunque. Perchè li amo, come figli di questo tempio.

Gabriel.

Già. Gabriel.
Ventotto anni di umana fragilità e passione.
Desiderio di condivisione nel corpo e nell'animo.
Voglio essere essere per te il tempio del desiderio. E voglio che tu mi veda, oltre il velo dell'apparenza. Voglio che tu conosca cosa il sangue chiede. A costo di perderti, anche questa volta.

Cioò che mi spaventa di te, di noi, è che il mio amore è tale che sarei disposta a lasciarti andare. Mai nella mia esistenza ho provato questo. Gabriel. Ne ho paura. Non lo ammetterò. Non ancora. Non a te.

Charlotte.
Cresci...mia piccola amata Charlotte.
Affronta domane e regole.

Sarò sempre dietro l'angolo, per te.

Sébastian..... dove sei...... ?