La Stanza dei Desideri

La Stanza dei Desideri
Perche' io sono la prima e l'ultima, Io sono la venerata e la disprezzata, Io sono la prostituta e la santa, Io sono la sposa e la vergine, Io sono la mamma e la figlia, Io sono le braccia di mia madre, Io sono la sterile, eppure sono numerosi i miei figli. Io sono la donna sposata e la nubile, Io sono colei che da' la luce e colei che non ha mai procreato, Io sono la consolazione dei dolori del parto. Io sono la sposa e lo sposo, E fu il mio uomo che mi creo'. Io sono la madre di mio padre, Io sono la sorella di mio marito, Ed egli e' il mio figliolo respinto. Rispettatemi sempre, Poichè io sono la scandalosa e la magnifica.

domenica, luglio 13, 2014

Libertà

Ogni tanto ci si interroga sul passare del tempo anche quando questo sembra aver perso di significato..
Eppure, se riguardo quello che è successo in questa stagione, mi rendo conto che il mio tempo è stato scandito con un ritmo quasi frenetico dalla vita di Gabriel, dall'avvento di Zahira, dalla paura della peste, dal ritorno di Cheslav....

In tutto questo, io sono qui eppure sono cambiata.

Gli anni a Parigi mi hanno riempita di vizi. Mi hanno fatta cullare nella dolce convinzione che il mondo fosse solamente quello.Ma non solo, mi sono persa in tutto quello per dimenticare i miei dolori e le mie colpe. Colpe? Sì, quelle che mi sono state cucite addosso.

Ora, come se respirassi per la prima volta dopo molto tempo, mi rendo conto di aver sbagliato.

Da dove è uscita tutta questa fragilità?

Io non sono mai stata una creatura fragile. Non lo ero neppure da mortale, perchè dovrei tentennare, ora?

Non mi servono più labirinti, nè fili di Arianna per uscirne.
Non mi serve piu un minotauro da cui fuggire.

Brucia, il labirinto. Bruciano le mie catene.

Io sono libera.