E' una sensazione che fatico a comprendere.
E' una piccola spina molesta conficcata nel mio cuore dannato.
Mi priva del sonno, mi fa mancare il respiro.
Solamente quando sono con lui, il dolore sembra attenuarsi.
Quando egli mi è lontano, cresce la cupa consapevolezza di averlo feito.
Senso di colpa?
Ho forse sbagliato?
No, non posso lasciarmi trascinare dalla burrascosa passione che provo per lui. Deve ricordarsi quale è il suo posto, io suo ruolo.
Eppure, eppure....non riesco a togliermi dalla mente il suo sguardo, quando ho pronunciato quella frase.
Indispensabile.
No, non lo è ovviamente. Infondo nemmeno io.
Ma, invece, non lo è per me, indispensabile?
Ho atteso per così tanti decenni qualcuno come lui, qualcuno che rapisse il mio cuore come solo Francois aveva fatto.
Perchè l'ho calpestato?
Che io sia dannata