La Stanza dei Desideri

La Stanza dei Desideri
Perche' io sono la prima e l'ultima, Io sono la venerata e la disprezzata, Io sono la prostituta e la santa, Io sono la sposa e la vergine, Io sono la mamma e la figlia, Io sono le braccia di mia madre, Io sono la sterile, eppure sono numerosi i miei figli. Io sono la donna sposata e la nubile, Io sono colei che da' la luce e colei che non ha mai procreato, Io sono la consolazione dei dolori del parto. Io sono la sposa e lo sposo, E fu il mio uomo che mi creo'. Io sono la madre di mio padre, Io sono la sorella di mio marito, Ed egli e' il mio figliolo respinto. Rispettatemi sempre, Poichè io sono la scandalosa e la magnifica.

domenica, giugno 16, 2013

Dell'amore e della rabbia

Scusarsi è difficile come mandar giù un pugno di chiodi e spilli.
Ho sentito le punti conficcarsi nella gola, rigare lemie corde vocali, abbandonarsi nel mio esofago mentre le glutivo. Ognuna di esse era un ammonizione ed un pensiero.
Eppure, credo sia stata la cosa iù giusta da fare. Molto è il peso che carico sulle sue spalle. L'ambizione certo lo guida, la mia fiducia, non è mai venuta meno. Ma no, lui deve sentirsi indispensabile. Lo deve sapere.
Ho avuto paura, molta paura, una paura quasi umana, che non provavo da tempo. Era la paura di averlo ferito. Era questo che provavi, Francois, quando mi insegnavi il mio posto nel mondo?
Ora, rimane solo il grande bisogno di lui.


Mia caro giovane amico...cosa ti hanno fatto? 
Chi ha osato, farti questo?
Come hanno potuto?
Sono forse protettori delle tenebre? Coloro che dovrebbero cerlare  i nostri segreti e premurarsi dei nostri bisogni? 
Gli hanno chiesto se era un ombra, chi altri poteva essere se non loro?
Come hanno potuto? Chi ha dato loro questo ordine?
Dovrò fare chiarezza su questa cosa.
Dovrò punire.
Ferire.
Uccidere.