"Il blu più bello è ricavato da una pietra e proviene da terre al di là dei mari" Filarete, Trattato.
....la pietra di lapislazzuli va ridotta in minuti pezzi,
raccolti in un crogiolo, arroventati a vivo fuoco in modo da
purificarli e renderli friabili.Questa pietra va bruciata quattro volte di seguito, spegnendola ogni volta in aceto bianco
distillato, e così si otteneva una maggiore purezza....
......si scelgono i pezzi che sono azzurri, eliminando gli altri, e si
triturano e si macinano fino ad ottenere una polvere impalpabile....
....la polvere così ottenuta si amalgama ad una pasta formata di: resina di
pino tre parti, pece greca tre parti, cera vergine tre parti,
trementina tre parti, olio di lino una parte. Si fonde pasta e polvere a
fuoco lento . Nel momento
in cui si sta per raffreddarsi si getta tale pasta nell’ acqua e con le
mani unte di olio di lino se ne forma un pastello che si lascerà nell’
acqua per alcuni giorni.
.....La polvere di lapislazzuli si troverà depositata al fondo della
catinella e liberata dall’ acqua si lascerà seccare.....
Richiede cura e pazienza, ottenere il Blu perfetto, il Blu oltremare. E' un lavoro di costanza, amore ed attenzione.
Non bisogna avere fretta.
Non bisogna lasciare nulla al caso, nè dare nulla per scontato.
E' un colore capriccioso.
Bisogna maneggiarlo con cura, a mani nude, senza paura.
Il blu oltremare lascia sempre senza respiro, nella sua perfezione, intenso da bruciare gli occhi. Carico di vita, profondo come una mare infinito.