Maschere.
Demoni.
Una danza dionisiaca e caotica.
Fuoco.
Sangue.
Un miscuglio di pensieri confusi, come un groviglio di trame che si stringono attorno alla mia gola, come una corda fatta di nervi scoperti.
Dolore.
Vivo. Quello che Lui mi regala.
Con le sue parole.
Con il suo amore.
Con il suo distacco.
Con le sue domande.
E brancolo nel buio, tramortita dall'assenza di Lain. Soffocata dalla dipendenza di Henry.
Il mondo è un insieme di immagine troppo vivide.
Uccidono il mio cuore.
Voglio spegnere tutto questo fuoco. Voglio smettere di provare questo dolore.
Mangiami il cuore, Henry.
Vorrei offrirtelo pulsante, ma è un cuore dannato, quello che ho in petto.
Il mondo è un susseguirsi di frasi, colori, sangue, desideri, dannazioni.
Dove devo andare?
Cosa sta succedo, di nuovo?
L'unica cosa che mi ancora a questo mondo, è il suono del cuore di William. E' la tenue trama della mia umanità
Andrò, nella notte, per smarrirmi e ritrovarmi.
Andrò, da lei.