martedì, luglio 30, 2013
Vuoto
Parigi . Francois. Sono ore, forse giorni che altro non posso fare che restare in attesa accanto alla tua tomba muta . Il tuo volto , scolpito nel marmo dalle mie stesse mani , è freddo e bello come quello che è rimasto nella mia memoria. Ti osservo. Ho provato a parlarti , più volte, la mia voce ha fatto eco nella fredda cripta per lunghi istanti, per poi perdersi nell'oscurita e fra le ombre . Ti ho chiesto aiuto. Ti ho pregato di darmi un segno . Nulla. Solo il tuo ricordo a tenermi compagnia . Nulla più di questo . Mi manchi. Forse solo ora che ti ho davanti , cenere e marmo, mi rendo conto quanto tu mi manchi, Francois. La tua assenza mi rende il respiro pesante come quello di un mortale sul punto di soffocare. Sento l'aria nella gola. Si stringe. Fa male. Bruciano i miei occhi di lacrime di sangue . Dove è il tuo spirito ? Esiste la tua anima? Mi stai ascoltando davvero ? Ti prego, Francois. Cosa devo fare a Londra? Cosa ? Quali pedone vuoi che io muova in quella terra selvaggia? Il dolore della tua assenza può davvero essere ancora così forte ? Così forte da rendermi furiosa perché impotente . Francois... Eterno amore oramai proibito. Tu, unico ad avere avuto il mio cuore mortale. Ti amo ancora , mio Francois. Ti amo ancora come due secoli fa.
giovedì, luglio 25, 2013
Redenzione
Rivederti ha dato respiro ai miei giorni, Sébastian.
Redenzione dei miei peccati. Animo da dannare. Tu, che ti sei lasciato prendere per mano sul baratro della disperazione. Animo consumato e sanguinante. Io ho salvato te, quella sera ai Docks, tu hai salvato me. Sì. Sei il mio riscatto. Dovrai crescere protetto. Dovrai crescere istruito. Dovrai crescere secondo le leggi. Sarai perfetto. Sarai costruito con mano delicata e leggera. Non ci sarà nemmeno una sbavatura. Sarai tutto ciò che i miei figli non sono mai stati.
Si. Mio Sébastian.
Nutriti di me.
Sii il mio figlio perfetto.
Diventa ciò che non ho mai avuto.
Forse con te riscatterò gli errori commessi con Lain ed Adrien. Forse con te lenirò i sensi di colpa e le mancanze.
Si. Sarà così. Deve essere così.
Così sarà. A Parigi.
Redenzione dei miei peccati. Animo da dannare. Tu, che ti sei lasciato prendere per mano sul baratro della disperazione. Animo consumato e sanguinante. Io ho salvato te, quella sera ai Docks, tu hai salvato me. Sì. Sei il mio riscatto. Dovrai crescere protetto. Dovrai crescere istruito. Dovrai crescere secondo le leggi. Sarai perfetto. Sarai costruito con mano delicata e leggera. Non ci sarà nemmeno una sbavatura. Sarai tutto ciò che i miei figli non sono mai stati.
Si. Mio Sébastian.
Nutriti di me.
Sii il mio figlio perfetto.
Diventa ciò che non ho mai avuto.
Forse con te riscatterò gli errori commessi con Lain ed Adrien. Forse con te lenirò i sensi di colpa e le mancanze.
Si. Sarà così. Deve essere così.
Così sarà. A Parigi.
martedì, luglio 23, 2013
Staticità
"...
Invece, tu, è come se vivessi in
un eterno presente immutabile, sulle macerie del tuo passato. Solo tu puoi fare
qualcosa per non diventare un ricordo o un oggetto nella tua stessa collezione
di cimeli..."
ha usato queste parole, per descrivere la mia infelicità. Come è possibile che abbia davvero visto così profondamente nel mio animo, anche se non gli ho concesso quasi nulla dei miei pensieri? Come posso spiegargli cosa sono , come sono diventata, senza trascinarlo nell'oscuro baratro del mio mondo?
William è la mia umanità.
Rappresenta " la possibilità del cambiamento. La possibilità di qualcosa di diverso" ...rappresenta una alternativa. Forse per questo tentenno davanti a lui. Forse per questo mi mostro umana, quando umana non lo sono.
Eterno presente immutabile.
Ritorna ancora il discorso fatto con il Krypteia sulla necessità dell'evoluzione.
Dunque è questo il senso dei nostri ritorni?
Trovare il modo di evolverci in un mondo e tempo diversi?
E' per questo che cerco William? Perchè rappresenta una guida al cambiamento ed all'evoluzione?
E' sfrontato, arrogante, non ha paura ad esserlo.
Cosa succederebbe se lui sapesse chi è Catherine davvero? E per quale motivo esiste Sybelle?
I pezzi sulla scacchiera si muovono più velocemente del previsto.
ha usato queste parole, per descrivere la mia infelicità. Come è possibile che abbia davvero visto così profondamente nel mio animo, anche se non gli ho concesso quasi nulla dei miei pensieri? Come posso spiegargli cosa sono , come sono diventata, senza trascinarlo nell'oscuro baratro del mio mondo?
William è la mia umanità.
Rappresenta " la possibilità del cambiamento. La possibilità di qualcosa di diverso" ...rappresenta una alternativa. Forse per questo tentenno davanti a lui. Forse per questo mi mostro umana, quando umana non lo sono.
Eterno presente immutabile.
Ritorna ancora il discorso fatto con il Krypteia sulla necessità dell'evoluzione.
Dunque è questo il senso dei nostri ritorni?
Trovare il modo di evolverci in un mondo e tempo diversi?
E' per questo che cerco William? Perchè rappresenta una guida al cambiamento ed all'evoluzione?
E' sfrontato, arrogante, non ha paura ad esserlo.
Cosa succederebbe se lui sapesse chi è Catherine davvero? E per quale motivo esiste Sybelle?
I pezzi sulla scacchiera si muovono più velocemente del previsto.
lunedì, luglio 22, 2013
Evoluzione
Dunque anche lui è tornato.
Setsuna.
La generazione dei tormentati ed inquieti vampiri di Londra.
Loro, che forse non sarebbero mai dovuto sopravvivere, nè da umani, nè da vampiri.
Dunque, qualche speranza anche per i Krypteia.
Evolversi.
Noi vampiri non sentiamo molto questa necessità, la necessità dell'evolutzione. Forse è questo che ci rende inferiori agli umani, loro ne hanno bisogno per sopravviere, noi, lo diamo per scontato.
Evolveri.
Già.
Devo cambiare qualche pedina sulla scacchiera.
Setsuna.
La generazione dei tormentati ed inquieti vampiri di Londra.
Loro, che forse non sarebbero mai dovuto sopravvivere, nè da umani, nè da vampiri.
Dunque, qualche speranza anche per i Krypteia.
Evolversi.
Noi vampiri non sentiamo molto questa necessità, la necessità dell'evolutzione. Forse è questo che ci rende inferiori agli umani, loro ne hanno bisogno per sopravviere, noi, lo diamo per scontato.
Evolveri.
Già.
Devo cambiare qualche pedina sulla scacchiera.
giovedì, luglio 18, 2013
Possessione
Ammiro il mio corpo dilaniato dal tuo desiderio, opera d'arte suprema della nostra passione. Disegno di noi. Del nostro dolore, del nostro appartenerci nel sangue.
Lecco le ferite del mio corpo, quelle stesse che hanno risanato il mio spirito.
Il sangue è la nostra catena. Il Desiderio il nostro legame.
Sento le cicatrici sulla pelle, monito della tua possessione. Spariranno. Fra qualche giorno, fra qualche ora.
E sarò ancora lì, a chiderne di nuove.
martedì, luglio 16, 2013
Senza fiato
Nel tempo e nelle assenze di consumano i miei giorni.
Che sia questa la mia dannazione? Che sia questa la punizione che mi è stata riservata? La perenne assenza dei miei desideri?
Vi ho persi, smarriti...
Lain...Adrien...ora anche Sébastian?
Cosa resta del mio cuore se non cenere dal sapore acre e soffocante?
Non c'è nulla che possa ravvivare quel tiepido bracere. Nulla se non Henry.
Lain, angelo della mia morte. Mia perversione più cara. Mia perdizione definitiva. Mio angelo. Mia bambina eterna. Mia metà. Anima gemella del mio animo deviato. Altra metà del mio cuore dilaniato. Mi sveglio ancora di notte, sentendoti chiamare il mio nome, come quando mi cercavi, per troavre il sonno, in quelle prime notti da demonio quale io ti avevo resa. Sybelle...Sybelle....Madre....la tua voce è eco della mia soffrenza.
Adrien.
Mio fiore proibito.
Rosa sgualcita. Amore Calpesato. Mia spina nel cuore. Tortura della mia mortalità . Fuoco dei miei sensi di colpa. Figlio redento. Figlio penitente. Figlio irriverente. arrogante. Vetro piantato nellamia carne. Per te ho dormito, per te, sono diventata neve e marmo. E' servito?
Sébastian
Mia giovane farfalla, tu che ancora vivi di vita mortale. Tu che ancora sei caldo rifugio per la mia bocca assetata. Tu sei la redenzione dei miei peccati. Il riscatto dei miei errori. Dove sei, adesso?
Dove, sei? Tu, che devi essere cresciuto, protetto, curato..tenuto per mano...tenuto fra le mani...fra le mie labbra...fra i miei denti...dove sei, Sébastian?
Drusiria.
Bambola di porcellana.
Boccoli e oro.
Perfetta donna dall'animo perverso di una bimba. Ancora devi imparare il tuo ruolo, il tuo compito. il tuo perchè in questo. Ancora devi conoscre il mio amore. Tu.
Henry.
Corona. Sangue. Tu sei il desiderio. Tu che sei la perdizione della carne. Tu, che per me sei carnefice e vittima. Dove i tuoi denti dentro il mio corpo? Tu che mi strazi di piacere e desiderio. Tu che torturi il mio corpo. Tu, che sottometti il mio dominio, sfamandoti di me. Di ciò che sono. Del mio sangue. Della mia essenza. Della mia carne. Tu, che solo rappresenti la dimenticanza dei miei dolori. Tu, che nutri i miei peccati con le tue fantasie. Tu, che sei la sete, tu, che sei il sangue. Henry. Amore mio. Desiderio ultimo. Erede e compagno. Henry.
....e tu, William? Come entri nella macabra danza delle mie marionette?
...e tu, Charlotte? Come proteggerti da questo mondo di dannazione?
...e tu, Francesca? Come lasciarti vivere in tutto questo?
Che sia questa la mia dannazione? Che sia questa la punizione che mi è stata riservata? La perenne assenza dei miei desideri?
Vi ho persi, smarriti...
Lain...Adrien...ora anche Sébastian?
Cosa resta del mio cuore se non cenere dal sapore acre e soffocante?
Non c'è nulla che possa ravvivare quel tiepido bracere. Nulla se non Henry.
Mio fiore proibito.
Rosa sgualcita. Amore Calpesato. Mia spina nel cuore. Tortura della mia mortalità . Fuoco dei miei sensi di colpa. Figlio redento. Figlio penitente. Figlio irriverente. arrogante. Vetro piantato nellamia carne. Per te ho dormito, per te, sono diventata neve e marmo. E' servito?
Mia giovane farfalla, tu che ancora vivi di vita mortale. Tu che ancora sei caldo rifugio per la mia bocca assetata. Tu sei la redenzione dei miei peccati. Il riscatto dei miei errori. Dove sei, adesso?
Dove, sei? Tu, che devi essere cresciuto, protetto, curato..tenuto per mano...tenuto fra le mani...fra le mie labbra...fra i miei denti...dove sei, Sébastian?
Bambola di porcellana.
Boccoli e oro.
Perfetta donna dall'animo perverso di una bimba. Ancora devi imparare il tuo ruolo, il tuo compito. il tuo perchè in questo. Ancora devi conoscre il mio amore. Tu.
Corona. Sangue. Tu sei il desiderio. Tu che sei la perdizione della carne. Tu, che per me sei carnefice e vittima. Dove i tuoi denti dentro il mio corpo? Tu che mi strazi di piacere e desiderio. Tu che torturi il mio corpo. Tu, che sottometti il mio dominio, sfamandoti di me. Di ciò che sono. Del mio sangue. Della mia essenza. Della mia carne. Tu, che solo rappresenti la dimenticanza dei miei dolori. Tu, che nutri i miei peccati con le tue fantasie. Tu, che sei la sete, tu, che sei il sangue. Henry. Amore mio. Desiderio ultimo. Erede e compagno. Henry.
venerdì, luglio 12, 2013
William
Chi sei?
William Gabriel Whitelaw.
Chi sei realmente?
Nobile ma non formale, dallo sguardo serafico ma curioso. Invadente, irriverente, arrogante.
Chi sei?
Tu, che dal nulla, mi hai aperto una porta nella mia stessa casa, quando credevo di essere oramai chiusa fuori per sempre.
Chi sei?
Tu, a cui io ho aperto uno spiraglio della dannazione del mio animo. Tu, che hai visto il mondo dei miei pensieri nei miei dipinti, che hai avuto il privilegio di condividere quanto di più intimo possiedo.
Cosa vuoi , da me?
Tu che ti arroghi il diritto di giudicare, di stabilire le tue verità e cerchi di plasmarci il mondo.
Che animato da umana passione affronti il mondo con sfrontatezza, in modo a volte anche buffo, per me.
Tu, che crei con il tuo animo e le tue mani una musica che commuove anche il mio dannatissimo cuore.
Chi sei, William?
Chi sei realmente?
Nobile ma non formale, dallo sguardo serafico ma curioso. Invadente, irriverente, arrogante.
Chi sei?
Tu, che dal nulla, mi hai aperto una porta nella mia stessa casa, quando credevo di essere oramai chiusa fuori per sempre.
Chi sei?
Tu, a cui io ho aperto uno spiraglio della dannazione del mio animo. Tu, che hai visto il mondo dei miei pensieri nei miei dipinti, che hai avuto il privilegio di condividere quanto di più intimo possiedo.
Cosa vuoi , da me?
Tu che ti arroghi il diritto di giudicare, di stabilire le tue verità e cerchi di plasmarci il mondo.
Che animato da umana passione affronti il mondo con sfrontatezza, in modo a volte anche buffo, per me.
Tu, che crei con il tuo animo e le tue mani una musica che commuove anche il mio dannatissimo cuore.
Chi sei, William?
lunedì, luglio 08, 2013
Drusiria
Dunque egli vuole solo renderla felice.
Il vicario.
Giovane figura, sottile e pallida, delicata come un bocciolo di rosa.
Fragile
Determinato ed ostinato nello sguardo.
Privo di parola.
Giocattolo malfunzionante.
Egli deve sapere quali sono i limiti, di doveri, chi comanda.
Deve conoscere le regole del gioco.
Sarà mia premura ricordarlo ad entrambi.
La posta in gioco, è troppo alta.
Vedremo.
Sì.
Vedremo
Il vicario.
Giovane figura, sottile e pallida, delicata come un bocciolo di rosa.
Fragile
Determinato ed ostinato nello sguardo.
Privo di parola.
Giocattolo malfunzionante.
Egli deve sapere quali sono i limiti, di doveri, chi comanda.
Deve conoscere le regole del gioco.
Sarà mia premura ricordarlo ad entrambi.
La posta in gioco, è troppo alta.
Vedremo.
Sì.
Vedremo
sabato, luglio 06, 2013
- Sul Tetto del Clock-
Dall'alto la città sembra un cielo stellato.
Il Tamigi un fiume d'inchiostro.
Sento ancora nel naso l'odore della cenere, quando resto qui, in punta di piedi su Londra, sul tetto del Teatro.
Teatro.
Casa e talamo.
Famiglia e passione.
Tutto, si rinchiude in questo luogo, sotto i miei piedi.
Mentre lento scorre il fiume, dinnanzi a mè così conella mia mente, trascinando via i ricordi, io resto qui, ancorata alle mie convizioni. Ancorata al mio amore.
Mio amato Clock Theatre.
Un solo respiro, solo per te.
Il Tamigi un fiume d'inchiostro.
Sento ancora nel naso l'odore della cenere, quando resto qui, in punta di piedi su Londra, sul tetto del Teatro.
Teatro.
Tutto, si rinchiude in questo luogo, sotto i miei piedi.
Mentre lento scorre il fiume, dinnanzi a mè così conella mia mente, trascinando via i ricordi, io resto qui, ancorata alle mie convizioni. Ancorata al mio amore.
Mio amato Clock Theatre.
Un solo respiro, solo per te.
mercoledì, luglio 03, 2013
Pensieri sparsi
Il tempo è un muto compagno delle mie giornate.
Non vi sono silenzi sfficienti percolmarlo.
Muoio nell'assenza di chi ho amo ed ho amato,
ogni giorno
in un perpetuo ritorno di ricordi bagnati da lacrime di sangue
Attendo che la prossima polverosa pedina sia mossa,
guardando le altre, intrappolate da ragnatele d'argento
sottili e fitte trame fatte di assenze
Non vi sono silenzi sfficienti per
ogni giorno
in un perpetuo ritorno di ricordi bagnati da lacrime di sangue
Attendo che la prossima polverosa pedina sia mossa,
guardando le altre, intrappolate da ragnatele d'argento
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