Chi sei realmente?
Nobile ma non formale, dallo sguardo serafico ma curioso. Invadente, irriverente, arrogante.
Chi sei?
Tu, che dal nulla, mi hai aperto una porta nella mia stessa casa, quando credevo di essere oramai chiusa fuori per sempre.
Chi sei?
Tu, a cui io ho aperto uno spiraglio della dannazione del mio animo. Tu, che hai visto il mondo dei miei pensieri nei miei dipinti, che hai avuto il privilegio di condividere quanto di più intimo possiedo.
Cosa vuoi , da me?
Tu che ti arroghi il diritto di giudicare, di stabilire le tue verità e cerchi di plasmarci il mondo.
Che animato da umana passione affronti il mondo con sfrontatezza, in modo a volte anche buffo, per me.
Tu, che crei con il tuo animo e le tue mani una musica che commuove anche il mio dannatissimo cuore.
Chi sei, William?