La Stanza dei Desideri

La Stanza dei Desideri
Perche' io sono la prima e l'ultima, Io sono la venerata e la disprezzata, Io sono la prostituta e la santa, Io sono la sposa e la vergine, Io sono la mamma e la figlia, Io sono le braccia di mia madre, Io sono la sterile, eppure sono numerosi i miei figli. Io sono la donna sposata e la nubile, Io sono colei che da' la luce e colei che non ha mai procreato, Io sono la consolazione dei dolori del parto. Io sono la sposa e lo sposo, E fu il mio uomo che mi creo'. Io sono la madre di mio padre, Io sono la sorella di mio marito, Ed egli e' il mio figliolo respinto. Rispettatemi sempre, Poichè io sono la scandalosa e la magnifica.

martedì, luglio 30, 2013

Vuoto

Parigi . Francois. Sono ore, forse giorni che altro non posso fare che restare in attesa accanto alla tua tomba muta . Il tuo volto , scolpito nel marmo dalle mie stesse mani , è freddo e bello come quello che è rimasto nella mia memoria. Ti osservo. Ho provato a parlarti , più volte, la mia voce ha fatto eco nella fredda cripta per lunghi istanti, per poi perdersi nell'oscurita e fra le ombre . Ti ho chiesto aiuto. Ti ho pregato di darmi un segno . Nulla. Solo il tuo ricordo a tenermi compagnia . Nulla più di questo . Mi manchi. Forse solo ora che ti ho davanti , cenere e marmo, mi rendo conto quanto tu mi manchi, Francois. La tua assenza mi rende il respiro pesante come quello di un mortale sul punto di soffocare. Sento l'aria nella gola. Si stringe. Fa male. Bruciano i miei occhi di lacrime di sangue . Dove è il tuo spirito ? Esiste la tua anima? Mi stai ascoltando davvero ? Ti prego, Francois. Cosa devo fare a Londra? Cosa ? Quali pedone vuoi che io muova in quella terra selvaggia? Il dolore della tua assenza può davvero essere ancora così forte ? Così forte da rendermi furiosa perché impotente . Francois... Eterno amore oramai proibito. Tu, unico ad avere avuto il mio cuore mortale. Ti amo ancora , mio Francois. Ti amo ancora come due secoli fa.