La Stanza dei Desideri

La Stanza dei Desideri
Perche' io sono la prima e l'ultima, Io sono la venerata e la disprezzata, Io sono la prostituta e la santa, Io sono la sposa e la vergine, Io sono la mamma e la figlia, Io sono le braccia di mia madre, Io sono la sterile, eppure sono numerosi i miei figli. Io sono la donna sposata e la nubile, Io sono colei che da' la luce e colei che non ha mai procreato, Io sono la consolazione dei dolori del parto. Io sono la sposa e lo sposo, E fu il mio uomo che mi creo'. Io sono la madre di mio padre, Io sono la sorella di mio marito, Ed egli e' il mio figliolo respinto. Rispettatemi sempre, Poichè io sono la scandalosa e la magnifica.

lunedì, agosto 19, 2013

Lui

Il sole è alto nel cielo ed io fatico a prendere sonno, oggi.
I pensieri si agitano cupi nella mente, sono pensieri di sangue, sono pensieri di morte.
Vedo corpi senza forma e sangue denso ribollire nel baratro dei miei pensieri.
Ed in questo susseguirsi di strazianti immagini l'unico sollievo è il tuo pensiero.
Mi manchi.
Mi manca la tua pelle.
Mi manca il suo sapore.
Mi manca il tuo sangue.
Fa caldo. Sento i raggi pesare sulle tende della stanza, eppure sono costretta ad usare una candela per scrivere.
Mi trema la mano.
La gola brucia, secca e riarsa. Eppure ho bevuto sangue e mangiato carne dolce e morbida di fanciulla, ieri.
Rigiro fra le dita un vecchio bottone di una tua camicia, cercando di sentirlo ancora sul tuo corpo.
Mi manchi.
Semplicemente.
Mi manchi