La Stanza dei Desideri

La Stanza dei Desideri
Perche' io sono la prima e l'ultima, Io sono la venerata e la disprezzata, Io sono la prostituta e la santa, Io sono la sposa e la vergine, Io sono la mamma e la figlia, Io sono le braccia di mia madre, Io sono la sterile, eppure sono numerosi i miei figli. Io sono la donna sposata e la nubile, Io sono colei che da' la luce e colei che non ha mai procreato, Io sono la consolazione dei dolori del parto. Io sono la sposa e lo sposo, E fu il mio uomo che mi creo'. Io sono la madre di mio padre, Io sono la sorella di mio marito, Ed egli e' il mio figliolo respinto. Rispettatemi sempre, Poichè io sono la scandalosa e la magnifica.

domenica, dicembre 21, 2014

Dicotomie

Mi chiedo come sia possibile che io continui ad amarlo così disperatamente.
Oggi mentre ero con lui, mi sono resa conto che sento ancora il suo cuore battere. 
No. Ovviamente so bene che non è così.
Ma lo sento ancora, ed è il suono più piacevole che abbia mai sentito. Lo percepisco. Vibrante, nel mio corpo intero, quando mi sfiora.


Gli insegnerò
Egli è una mia responsabilità.
Gli darò quel che devo.
Vedendolo anche per quello che è .
Mio figlio.
La mia progenie.
La mia eredità.
Non deluterò lui.
Non deluderò Henry.
Non deluderò la mia Famiglia.
 

mercoledì, dicembre 17, 2014

perplessità

La rabbia, il rancore, l'orgoglio.

Sono forti.

Più forti dell'amore.


lunedì, settembre 15, 2014

Lettere dalla Francia

[Una pergamena di ottima fattura, accuratamente arrotolata e chiusa da un sigillo in cera lacca recante l'effige della famiglia De La Croix è inserita in uno scrigno di legno finemente decorato
caratterizzato dallo stesso meccanismo di protezione con l'aceto. Chi la consegna afferma di avere avuto dei problemi a oltrepassare il lembo di mare tra Francia e Inghilterra a causa del maltempo e delle frequenti mareggiate.]

Ma petite chère Catherine,

un sorriso, di quelli tanto effimeri ma per questo spontanei, mi ha colto nel ricevere il tuo scritto.

Non preoccuparti, nonostante quella pestilenza abbia mietuto diverse vittime fra gli Immortali più giovani e deboli, la Nostra Famiglia ha resistito con tenacia qui a Parigi.
Comprendo il desiderio che ti ha torturato ma non dimenticare che parte del sangue del nostro amato François scorre nelle tue vene e questo fa sì che sulle tue spalle gravi un peso d'importanza non indifferente, ovvero quello della vita immortale della Stirpe, da portare avanti nell'eternità.
Ed è per questo che notizie migliori non potevano giungere se non quelle di un nuovo nato nella nostra Famiglia.
Sono certa lo educherai in modo ineccepibile e lo renderai forte e magnifico in questa notte infinita che per lui è cominciata.

Leggo con poca sorpresa quello che mi stai raccontando, di questo nostro discendente sbarcato a Londinium, poiché qui nella nostra affascinante città qualcosa di simile è accaduto, ed anche in questo caso protagonista è stato un appartenente alla nostra Famiglia.
Come già sto facendo, interrogherò coloro me più vicini per cercare di risolvere questo piccolo e intricato mistero anche per te. Sono sollevata che non sia stato causa di contrasto ma capisco perfettamente il tuo cruccio.

Ti farò avere mie notizie il più presto possibile, ma précieuse.
Porta i miei omaggi a Henry.

Indissolubilmente Tua,
Colette

Blood Lust

Conoscere il suo nuovo corpo, non è per nulla semplice. In queste settimane ogni volta mi sono stupita nel guardarlo. Ogni volta mi sono sopresa nel vedere il suo torace fermo, nel sentire la sua pelle fredda, nella privazione del suono del suo cuore battente.
Ed ho avuto paura, di non conoscerlo più.
Di non desiderarlo più.

Il sapore del suo sangue. Così diverso, da quello conosciuto.
Denso, prepotente, intrecciato con il mio.

Che stupida, che sono stata.

Perchè lo desidero, lo voglio, e lo amo. 

lunedì, settembre 08, 2014

il sapore del suo sangue

Il sapore del tuo sangue, mi chiedo quale sia, adesso. Gabriel.

C'è qualcosa che mi impedisce del ttutto di essere felice. Ancora non ho capito cosa sia. Forse quello?

Ora che bisogna ricominciare a fare i conti con un numero di vampiri tale da suscitare diatribe, io non mi posso smarrire.
La Famiglia.
La Responsabilità.
Lancaster.
De La Croix

.......Una nuova scacchiera.





martedì, settembre 02, 2014

Labyrinth

[ Una pagina scritta in modo più disordinato del normale, macchiata sia da inchiostro che da sangue, che verrà dopo qualche ora strappata dal diario stesso ]

Ti guardo.
Morto.
Accanto a me.

C'è qualcosa di tremendamente straziante nel vegliare questo corpo, questo tuo nuovo corpo.
Fa freddo. Strano, percepire il freddo quando sei un vampiro, te ne accorgerai, con il tempo. Eppure in questo momento è quello che sento. Forse,  è solamente perchè mi sento sola, mi sentirò sola fino a quando non aprirai gli occhi, i tuoi nuovi occhi, per questo mondo da riscoprire. Devo vederti. Vedere te, oltre a questo involucro. Devo.

Cosa abbiano fatto?
Sì, questo pensiero mi ha attraversato la mente quando ho sentito il tuo cuore battere per l'ultima volte. Ed un dolore vivo, umano, caldo, mi ha attraversato quella che credo sia la parte più profonda della mia anima. Come una lama rovente mi ha attraversato la gola, la mente, il cuore. Per un istante è stato solo dolore.

Ora aspetto.
Aspetto che questa sensazione di vuoto sia colmata dalla tua presenza. Per questo non posso andarmene.

E' strano, il tuo corpo, senza vita.
Per tutti questi mesi il battito del tuo cuore è stata la musica della mia vita.
Lasciarlo andare è stato difficile.

E' buffo.
Non avevo immaginato nulla di questo, non così...quanto meno. Anche se tutto questo anno e più che abbiamo trascorso insieme alla fine è stato un cammino verso questo mutamento. Mi rendo conto di averti immerso in questa oscurità lentamente. Alla fine è quello che mi hai detto, all'inizio. Voglio tutto.
Ora hai tutto, tutto ciò che potevo darti. E sai bene che non parlo di un mero mutamento fisico.
Avevo pensato di portarti con me più lentamente, godere del tuo tepore, della tua vita, ancora per un poco. Assaporarti più a lungo. Un pensiero egoistico, lo ammetto. Forse così facendo non avrei saputo "lasciarti andare" ed amarti fino in fondo, fino a riuscire a privarmi di te.

Ma forse eravamo in quel labirinto da più tempo, non da ieri sera. Da settimane e mesi. E per uscirne serviva un passo più azzardato.

Un salto, forse? Visto che ai salti, noi due, siamo affezzionati.

Ti posso toccare eppure ancora non ti sento.
Ed è una attesa straziante, come rimanere sott'acqua e non poter riemergere, fissando la luce sopra di sè senza poterla raggiungere.

Se continuo ad avere paura per futuro? No, non credo.
Questo, quello che è successo, sarà sempre comunque nostro.
Per te non sarò madre, anche se sei la mia progenie. Sappilo fin d'ora, perchè fin quando cammineremo accanto, io per te voglio continuare ad essere tutto.

Ed ora resto qui, con te.
Ti aspetto.

domenica, agosto 03, 2014

Sul cambiamento

Il nostro percorso ci sta portando dove  non avrei mai creduto potessi mo arrivare. Forse non avrei mai nemmeno voluto arrivare.
Quando un anno fa mi sono avvicinata a Gabriel, volevo solo divertirmi.
William rappresentava il mio appiglio a Londra, al tempo in cui vive, al Teatro forse anche. William poteva vedere dentro di me anche senza conoscermi. William sapeva emozionarmi, sapeva soprendermi. Non avrei mai voluto trascinarlo nella macabra danza delle marionette a cui appartengo.
Ho desiderato William, me ne sono invaghita, l'ho assaggiato, provato, sperimentato. Conosciuto. Ed ecco che è arrivato chi realmente lui era, è arrivato Gabriel
E di Gabriel mi sono innamorta.
In modo così concreto e tangibile da sembrarmi del tutto assudo.
Tanto assurdo da farmi crescere, cambiare, evolvere.

I nostrti limiti si sono spostati, giorno dopo giorno, notte dopo notte.

Come è cambiato quello che provo per lui?
Cosa è cambiato in quello che desidero per lui?

Cosa è cambiato in quello che vogliamo entrambi? A cosa ci poterà questo percorso? Non riesco più a vederlo.  Forse inizia a vederlo lui per noi.

Come è stato fino ad ora, sposteremo il nostro limite passo per passo. Insieme.

 [ e poi è inserita una parte di una missiva vergata da una grafia maschile "La capacità e la possibilità di saper decidere per sè prima che degli altri; quest'ultima è solo una conseguenza. In fondo la vita è questa, vige la regola del più forte.
Ma non rinnego comunque quanto la consapevolezza della propria fragilità sia importante. E' questa che ci sprona a cambiare, ad inventarsi ogni giorno per poter mutare, diventare qualcosa di meglio, andare oltre i limiti di solito consentiti]


giovedì, luglio 24, 2014

Laoconte

Io sono Nyx, primordiale divinità della notte. E come tale veglierò su te, anche se lontano. Lasciarti andare è come perdere un figlio, quando figlio non sei. Ma come amico, continuerò ad amarti.

Che il tuo sangue mai offuschi il giudizio,  che mai confonda i tuoi passi.

Governa, le nostre leggi,  senza chinare le spalle.

Proteggi noi tutti da quello che realmente siamo, proteggici dal nostro sangue, proteggici dal suo sangue.


Con un nero mantello di vellutata oscurità io guarderò ogni tuo passo.

Laoconte.

mercoledì, luglio 23, 2014

martedì, luglio 22, 2014

Don't

There's just one thing that I need to say
Before I close my eyes and walk away
There's just one thing that I need to feel
Before I walk away against my will
Don't forget me
Don't regret me
Don't suspect me
Don't neglect me
There's just one thing that I need to hear
Before I walk away for the last time
There's just one thing that I need to see
Before I take this chance and set us free
The memory of this still reminds me of you
The memory of this still reminds
The memory of this still reminds me of you
And that is where you'll find me
Stars in your eyes
Did you take the time to realize
Can you count the stars in your eyes?
Did you take the time to realize?
There's just one thing that I need to say
Before I walk away
There's just one thing that I need to feel
Before I walk away against my will
Don't forget me
Don't regret me
The memory of this still reminds me of you
Don't suspect me
The memory of this still reminds me
Don't neglect me
The memory of this still reminds me of you
The memory of this still reminds me
Stars in your eyes
Did you take the time to realize?

domenica, luglio 20, 2014

blood and gold

Pensieri incontrano pensieri.
Fiume in piena questa mia mente.
Incontenibile.
Immagini che si sussguono, come il vorticoso precipitare dalle scogliere di Dover.

Sento il sangue, dentro il suo corpo. Traccia un disegno sublime di vene ed arterie. Posso perdermi lungo questa strada per ore.

Come rinunciare alla sua mortalità? Al desiderio, alla bramosia, alla perdizione .

Il suo corpo custodisce il mio desiderio. Il suo sangue, caldo, umano, la mia grande passione.

Vorrei perpetrare questa dipendenza all'infinito.

Eppure, ora, bisogna riprendere in mano le fila della Famiglia - dimenticata - per troppo tempo - da troppe persone .

Francesca. Angelo dorato. Coppa di ambrosia. Nettare e linfa per i De La Croix.

Tu che porti il nome di mio Padre.

Tu che hai, dentro di te l'essenza della dimenticanza e della vendetta.

Tu che sei per Lui.

Tu che sarai per te stessa.




G

G

21 Aprile - G-

3 Maggio - G

17 Maggio - G

14  Giugno - G

11 Luglio - G

17- Luglio - G

venerdì, luglio 18, 2014

Sete

Dalla nottata a Dover un qualcosa di brutale ed animalesco continua ad agitarsi dentro di me. Una sete che difficilmente si estingue. Un desiderio che nemmeno la mia mente riesce a controllare. Desiderio irrefebabile della dolcezza del sangue. Ieri sera non ho saputo resistere, controllare, questa necessità primordiale, affondando i denti nel corpo ancora malandato di Gabriel. Lo avrei divorato. Ridotto in brandelli. Consumato. Prosciugato. Che sia colpa di quella trasformazione che ho imposto alla mia carne ed al mio sangue? Che quell'allontanarmi nell'aspetto dall'umanità mi abbia reso così anche nello spirio?
Mi mancava.
Questa libertà.
Come se senza freni inibitori ora potessi nutrirmi del mondo.
Si susseguono, nella mia mente, scene apocalittiche di sangue.
Perversione ultima e sublime.

Ne voglio ancora.

domenica, luglio 13, 2014

Libertà

Ogni tanto ci si interroga sul passare del tempo anche quando questo sembra aver perso di significato..
Eppure, se riguardo quello che è successo in questa stagione, mi rendo conto che il mio tempo è stato scandito con un ritmo quasi frenetico dalla vita di Gabriel, dall'avvento di Zahira, dalla paura della peste, dal ritorno di Cheslav....

In tutto questo, io sono qui eppure sono cambiata.

Gli anni a Parigi mi hanno riempita di vizi. Mi hanno fatta cullare nella dolce convinzione che il mondo fosse solamente quello.Ma non solo, mi sono persa in tutto quello per dimenticare i miei dolori e le mie colpe. Colpe? Sì, quelle che mi sono state cucite addosso.

Ora, come se respirassi per la prima volta dopo molto tempo, mi rendo conto di aver sbagliato.

Da dove è uscita tutta questa fragilità?

Io non sono mai stata una creatura fragile. Non lo ero neppure da mortale, perchè dovrei tentennare, ora?

Non mi servono più labirinti, nè fili di Arianna per uscirne.
Non mi serve piu un minotauro da cui fuggire.

Brucia, il labirinto. Bruciano le mie catene.

Io sono libera.


sabato, luglio 12, 2014

Io, solamente io, nessun altro.

Oggi mi sono semplicemente resa conto che non devo rimproverarmi più nulla.
Che nulla ho distrutto così come dice Henry.
Oggi, ho semplicemente capito. O forse ho ricordato cosa avevo dimenticato, da troppo tempo.

Oggi ho capito che non ho sbagliato con Lain. Ho solo infranto una regola.
Oggi ho capito che non ho sbagliato con Adrien. Gli ho offerto una possibilità. E' lui che non ha saputo liberarsi della sua umanità.
Oggi ho capito che io, solamente io, nessun'altro, è indispensabile.

Oggi ho ricordato chi sono. 

Bene.
Ora tutti gli altri, possono bruciare al sole.

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martedì, luglio 01, 2014

Nel buio e nella notte

Sono rimasta qui per diverso tempo, a riflettere. Rinchiusa nel buio e nella solitudine, fra la polvere ed il silenzio.
Domande tornano ad affollare la mia mente, troppo vecchia per prendersi tempo per pensare talvolta.
Per questo devo scrivere, fare il punto della situazione. Per non dimenticare. Per continuare a ricordare. Per capire.

Vampiri
Sono diversi, ad essere tornati.
Sono diversi ad essersi spinti nella Londra sotterranea.
Crescono, diventano forti. Come questa Londra.
Talvolta mi chiedo se prima o poi si verificherà quello che gli Antichi hanno predetto, su questa città. Per ora, mi limito ad aspetattare.

Dym. Altra creatura che da umana avrai voluto uccidere. Per quello che ha fatto alla mia bambola di pezza, alla mia Ashley, creatura perduta e dimenticata. Inghiottita nelle tenebre dove LORO l'hanno fatta smarrire.
Forse il mio moto di pietà , il fatto di mantenere lei e Setsuna vivi, ha portato a questo. Forse, la loro utilità si rivelerà con l'apertura della Corte delle Ombre.

Ariedhel. Selvaggia ed annoiata. Gioco e divertimento. E' come osservare un animale muoversi di continuo in una gabbia chiusa. Perennemente insoddisfatta. Pronta a ringhiare e mordere. Divertente.

Henry. Mio eterno Re. Maschere e perversione. Mi manca trascorrere del tempo con lui. Mi mancano i nostri discorsi, come qualche settimana scorsa. Mi piace così tarnto parlare delle cose degli uomini, con lui. E' cosi adorabilmente acuta la sua mente, e la sua voce un fiume di parole dal qule mi piace lasciarmi trascinare. Mi ero dimenticata. Ed ora ho capito. Quanto ancora possiamo condividere.

Laoconte.
Tu.  Mio unico amico. Ora , nel cambiamento del tuo animo. Nell'oscurità che studi ed osservi, senza accorgerti di esserne già sommerso.

Francesca. Biondi boccoli di vendetta. Sarai la nemesi di Henry. Sei la nostra distanza e la nostra vicinanza. Sarai una bellissima regina bionda, un giorno. Quando imparerai ad essere per te, e non per lui.

Gabriel.
Blu oltremare.
Nella paura di perderti mi sono accorta di non volerti lasciare andare.
Nella paura di vederti consumato, mi sono accorta che sarei disposta ad allungarti una mano per condurti in questo mondo. Egoismo? Oppure il mio modo di lasciarti andare?
Non lo capisco.
Lo desidero, da umano. Il suo corpo, il suo sangue. Sono un nettere prelibato per me. Amo la sua umanità e la vita che contiene.
Lo amerei da immortale?  Non lo so. Ma non lo vorrei mai trascinare in questo baratro oscuro solo per me. Rischierebbe di essere l'ennesima cosa che distruggo.
Libero arbitrio.
Si può davvero concedere ?
A me è stato davvero concesso?
Francois mi ha amata da immortale come mi ha amata da umana?
Il mio percorso verso la dannazione è stato davvero libero?
Posso davvero offrire e concedere un percorso analogo a lui?
Questo nuovo capitolo di questa stagione che stiamo condividendo mi lascia perplessa.

Ora non è piu completezza, quella che ricerco.
Quella, a mio avviso , c'è già.

Cosa voglio offrirgli ? Cosa significa per me?

Dovremo discuterne a lungo.

Infondo, lui, non ha ancora visto il mostro che posso essere.

sabato, giugno 14, 2014

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mercoledì, maggio 28, 2014

Pensieri nella pioggia

Pioggia.

La sento dentro di me.
Scandisce il ritmo dei miei pensieri.
Si sostituisce al battito del mio cuore.

Tempesta.
Lo sento.
Agitarsi rumoroso come il tuono.
Scoppia, il mio animo come la luminosa tempesta.

Odore di erba bagnata e terra.
Umidità.
Desiderio di protezione.

Umanità ed Evoluzione. Gabriel.
Sentimenti persi e ritovati.
Debolezza.
Venti giorni. 


[ scritto a bordo pagina, in modo disordinato]

- Voglio staccare la testa alle marionette -
- Voglio trovare arte e perfezione-
- Bellezza-

giovedì, maggio 22, 2014

Il minotauro ed il filo di arianna

Henry.
Ogni volta che mi avvicino a lui è come se fossi gettata in un intricato labirinto di perversi desideri e bisogni. Un gioco di potere e provocazione verso il quale mi sento visceralmente trascinata. Lui è il minotauro, ed il labirinto dei miei pensieri porta verso di lui.

Trovare una "distanza" è difficile.
Lo è ora forse più di mesi fa.

Prima era solo vicino. Era dentro di me. Era con me.
Quindi siamo stati lontani, divisi, dilaniati, separati.

Ed ora? A quanti passi di distanza possiamo stare ?

Gabriel.
Il mio filo di Arianna.
La prospettiva che mi tiene lontana dall'autodistruzione.
Concreto.
Palpabile.
Presente.

Non voglio nè il minotauro, nè il filo di arianna, nè camminare nel labirinto. Io voglio poter danzare sopra le sue pareti, guardare quell'intricato dedalo dall'altro, comprenderlo, dominarlo.
E' l'unico modo che ho per vincere il minotauro
E' l'unico modo che ho per non dipendere dal filo di arianna


sabato, maggio 17, 2014

G

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3 Maggio - G


17 Maggio - G

giovedì, maggio 15, 2014

Carne e sangue



Mi manca il dolore della carne.



lunedì, maggio 12, 2014

Lei

L
E
I

Lei. Carne e sangue.
La sua mano che si apre in modo spasmodico sulla veste.
Lei. Parole confuse e consumate.
Vesti lacere e sporche.

LEI.

Il suo piccolo corpo leggero attaccato al mio.
La sua fredda vicinanza.
La sua voce. Madre. Sybelle.

L
E
I

La cui mente è ancora più oscura.
Le cui parole sono un baratro
Dentro il quale io voglio morire

LEI.

Lei è viva.
Lei è qui.
Lei è mia.


L
E
I

mercoledì, maggio 07, 2014

Astonishment

[ Nelle pagine del Diario Viene infilato un messaggio scritto da altro pugno, nulla viene commentato ]

[scrittura malferma, tipica di chi non è avezzo allo scrivere. Il pezzo di stoffa VIOLA che è stato utilizzato come perganena di fortuna, lasciato sulla soglia del clock, non ha facilitato l'atto dello scriverci sopra]

MADRE.

[il resto del messaggio risulta essere praticamente illeggibile, ma chi l'ha vergato sembra aver messo particolar premura nel lasciare il maggior numero possibile di impronte. Piccole mani.]

domenica, maggio 04, 2014

Silence

In my hands a legacy of memories
I can hear you say my name
I can almost see your smile
Feel the warmth of your embrace
But there is nothing but silence now
Around the one I loved
Is this our farewell?

Sweet darling you worry too much
My child, see the sadness in your eyes
You are not alone in life
Although you might think that you are

Never thought this day would come so soon
We had no time to say goodbye
How can the world just carry on?
I feel so lost when you are not at my side
But there's nothing but silence now
Around the one I loved
Is this our farewell?

Sweet darling you worry too much
My child, see the sadness in your eyes
You are not alone in life
Although you might think that you are

So sorry your world is tumbling down
I will watch you through these nights
Rest your head and go to sleep
'Cause my child, this is not our farewell
This is not our farewell




Within temptation - Our Farewell

sabato, maggio 03, 2014

21 Aprile

21 Aprile - G-


3 Maggio - G



venerdì, maggio 02, 2014

Regole e Possesso

Regole.
Regole per te.
Regole per noi.
Devo dettarle, per preservare ciò che siamo, ciò che abbiamo costruito.


Sangue.
Il suo sangue e la sua testa.
Da tempo non provavo un impeto così possessivo.
Gelosia.

Sentimento a me così caro.
Peccato nel quale mi consumo.

Sangue nel quale anelo di affogare. Sì. Morte e distruzione a coloro che non capiscono.

lunedì, aprile 28, 2014

let him go...

Tutto si fa più complicato.

Mano a mano che diventa sempre più personale.

Mi ero imposta di tenere Gabriel fuori da tutto questo, ed invece l'ho trascinato per metà in un mondo dal quale volevo proteggerlo.

Ah, Dannata sia io. Dannata.

Forse avrei dovuto lasciarlo andare, del tutto.
Sono stata tentata di farlo.
Forse, potrei ancora farlo.

Lasciarlo andare.

Lasciarlo libero di continuare un esistenza normale.

Come sono arrivata a concepire un tale pensiero?

Se mi concentro un attimo, se mi fermo a guardare nel baratro oscuro della mia anima, vorrei invece che si immergesse in questo mondo, in me, completamente.

Forse ho solo paura di non essere in grado di proteggerlo. Come è successo con Adrien.

Forse ho solo paura che lui non voglia nemmeno protezione. Testardo ed ostinato .


Famiglia.
Vorrei poterti portare con me, con la mia famiglia.

Ne avessi ancora una.


mercoledì, marzo 05, 2014

Sangue. Carne. Corpo. Mente.

Sangue. Carne. Corpo. Mente.

Tutto ciò che è tuo, mi appartiene.
Tutto ciò che è mio, ti appartiene.

Ti ho sentito dentro di me, il tuo cuore nel mio corpo, il tuo sangue nella mia carne. Ed ho sentito il mi sangue nel tuo, il tuo corpo perso nell'oblio di questo nettare scuro.

Completamente.

I sensi ovattati e l'animo in tumulto.

Completamente.

E ti amo. Come solo un immortale sà amare.


martedì, febbraio 25, 2014

Completamente.

Voglio appartenergli completamente.
E questa idea, questa nuova idea, mi rigira nottetempo nella mente.
Voglio la sua carne, il suo sangue, il suo respiro.
Voglio che lui abbia la mia carne, il mio respiro, il mio sangue.

Completamente.

Non voglio desiderare.

E' pericoloso.

sabato, febbraio 08, 2014

Respiro

Respiro.
Contro la tua pelle.
Con il tuo sapore sulla bocca.
Ma so, sono consapevole, non è che una parentesi.
Non è che un respiro.

Cheslav.
Ignobile creatura.
Fuoco alle tue membra.
Hai osato deturpare Nemesi. Hai osato violare ancora il sacro suolo.

Zahira.
Le Streghe.

Equilibrio e Potere.

Obblighi e Necessità.

E' una battaglia che deve ancora cominciare.

domenica, gennaio 19, 2014

Il Dubbio

E' qui.
Fra le mie mani.
La mia possibile salvezza.

La guardo, e vedo un debito.
Un debito che non voglio avere.

Non voglio avere debiti, con nessuno.
Avere un debito, è avere una debolezza.

Avere una debolezza, è rischiare lo scacco matto.




giovedì, gennaio 16, 2014

Desideri ed odio

Ho voglia di desiderare.

Ho bisogno, di desiderare.

Voglio provare nuovamente tutta la gamma di passioni e bisogni che normalmente mi stravolgono l'animo. Voglio farmi trascinare dall'irrazzionale amore per Gabriel, dal desiderio del sangue, dal bisogno della carne. Voglio farmi trascinare dalla gelosia e dal senso di appartenzenza ad Henry, e vogli piangere per la cocciutaggine della mia famiglia.

Voglio preoccparmi per loro, non solo con la mente, ma anche con il cuore. PEr loro, che calcano coraggiosi il palco, dimentichi del sangue che lo macchia.

Voglio scacciare dalla mia mente questa ossessione.
Zahira.

Sto iniziando ad odiarti per quanto ti desidero.


domenica, gennaio 12, 2014

Foresta sangue e terra

Odore di sangue e terra.
Mi consumo nella tua ricerca.
Mi trascina in un baratro oscuro.

Follia.

Combatti, mio sangue, mio amato sangue. Combatti, ancora, con me, ti pego.

sabato, gennaio 11, 2014

Sette cuori

Cuori.
Sette cuori.
Sette vite.
Appesi, impalati, su quell'albero.
Un monito
Uno splendido monumento alla vendetta.

Zahira.

Il mio corpo muore, il mio sangue si consuma.
Ti desidero.
Il tuo sangue.
La tua linfa.
Non c'è spazio per altri desideri nella mia mente ora, durante la notte.
Ti cerco, nei miei sogni, nelle ore che passo nella foresta ogni notte, cercandoti, perdendomi.

Zahira.

Se devo morire, almeno voglio che sia tu a strapparmi il cuore. Perchè consumare un esistenza come questa mi fa desiderare vederti privarmi della vita piuttosto che restar così sospesa.

Non vampira. Non umana. Cosa sto diventando, adesso?


martedì, gennaio 07, 2014

Sangue

Avevo richiesto il supporto della Guardia Reale proprio per difendere fisicamente i teatranti da qualsiasi aggressione e aumentare, in questo modo, la copertura militare di cui la Chancellor fa riferimento. Tutto ciò mentre la Milizia si sarebbe occupata di sorvegliare l'interno e l'esterno della struttura. Se la Guardia Reale non intende prendere parte a questo caso, allora ce ne occuperemo noi.

La Chancellor inoltre non considera la differenza di grandezza delle due strutture, quali il Clock Theatre e il complesso universitario. Non starò qui a commentare i desideri di qualche nobile, il nostro compito è quello di difendere la città e i suoi abitanti, ed è quello che faremo. Ordino l'aggiunta di altri 10 uomini a protezione del Clock Theatre. Ordino inoltre che ogni teatrante venga protetto dal numero di 2 soldati, 4 per la Chancellor. I militi si apposteranno fuori le abitazioni degli artisti qualora questi non desidereranno la loro presenza in casa, ma avranno l'ordine di seguire tutti i loro spostamenti e difendersi da qualsiasi minaccia a costo della vita.

Ufficiale di Brigata Kloiser Knox
-Cancelleria Reale-

Perefetto !! Ora mi ritrovo anche attaccati 4 mocciosi bavosi con l'intelligenza di una lumaca a cui dover sorridere nottetempo !!! Non mi resta altro da fare che tenerli legati a me con i poteri del mio sangue, in modo da assecondarli ai miei voleri e renderli il meno noiosi possibile. 
Come se non bastasse tutto questa ondata di sangue e violenza a Londra che ha coinvolto Teatro ed Università ci ditrae da Zahira.
Mi chiedo quasi se tutto questo sangue sia proprio richiamato dalla sua presenza in città. Come se lei aesse il potere di richiamare a sè morte e distruzione.

Dobbiamo aprire quella stanza dei libri proibiti.

Dobbiamo andare in quel labrinto

Dobbiamo usare quella chiave.